Ospiti curiosi
Abitante del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il camoscio vive in media e alta montagna. Ama i versanti ripidi e le rocce su cui saltella con destrezza e velocità. Lo si distingue dallo stambecco per le sue corna ricurve ad uncino, per il manto più scuro e per il bianco sotto al musetto. Ha un cuore grande con una frequenza cardiaca di 200 battiti al minuto. I suoi zoccoli anteriori possono dividersi in due metà e sfruttare una maggiore superficie di appoggio. Questa caratteristica gli permette di scivolare meno sui pendii e di non affondare nella neve in inverno.
Diverse foto attestano anche l’esistenza del camoscio bianco, rarissimo esemplare di razza albina ma ATTENZIONE perché, anche se al di fuori dell’area protetta il camoscio può essere cacciato, chiunque uccida un camoscio bianco non supererà l’anno di vita. Così recita la leggenda. E così fu per l’arciduca austriaco Federico Ferdinando ucciso a Sarajevo nel 1914 giusto 12 mesi dopo aver cacciato un camoscio bianco.
Speriamo i nostri due camosci tornino a trovarci.
Noi li aspettiamo
Recent Comments